IL PAESE

ESTRATTO E TRADUZIONE DALL’ “ARTICOLO 1 DELLA COSTITUZIONE DEL REGNO DEL MAROCCO” (2011)

“Il Marocco è una monarchia costituzionale, democratica, parlamentare e sociale. Il regime costituzionale del Regno è fondato sulla separazione, l’equilibrio e la collaborazione dei poteri, così come sulla democrazia cittadina e partecipativa, e i principi di buona governance e della correlazione tra la responsabilità e il rendiconto.”

La Monarchia è uno dei pilastri istituzionali del Regno del Marocco. Sua Maestà il Re Mohammed VI, che regna dal 30 luglio 1999, è il Capo di Stato, “Amir Al Mouminine” (il “Comandante dei Credenti”) ed è l’arbitro supremo tra le istituzioni dello Stato.

Il potere legislativo nel Regno del Marocco è attribuito ad un Parlamento composto da due Camere: la Camera dei Rappresentanti e la Camera dei Consiglieri. I loro membri ricevono il mandato dalla Nazione tramite elezione popolare.

CAPITALE

Rabat

LINGUE UFFICIALI

  • Arabo
  • Amazigh (Berbero)

RELIGIONE

La stragrande maggioranza della popolazione è di religione islamica sunnita di rito malikita. Oltre ai musulmani sono presenti anche minoranze di comunità cristiane ed ebraiche.

GEOGRAFIA

Il Marocco è uno Stato dell’Africa settentrionale, situata nell’estremità più occidentale dei Paesi arabi. I paesaggi sono caratterizzati da montagne (Rif, Medio Atlante, Alto Atlante, Anti Atlante) e foreste nel centro-nord; pianure costiere e altipiani ai margini delle rive; altipiani aridi a est, valli presahariane e Sahara a sud del Paese.

PRINCIPALI CITTA’

Casablanca, Marrakech, Fès, Meknès, Tangeri, Tetouan, Oujda, Kénitra, Salé, Agadir, Laâyoune, Dakhla

CLIMA

Clima mediterraneo temperato e caldo con caratteristiche oceaniche a nord e a ovest, continentali al centro e a est e desertiche al sud del Paese. Vi sono due grandi stagioni: secca e calda da maggio a settembre, più fredda e umida da ottobre ad aprile.

ECONOMIA

Agricoltura

Fosfati

Turismo

Industria

Logistica

L’economia del Marocco è considerata un’economia di mercato relativamente liberale e negli ultimi anni il Regno è diventato un importante attore negli affari economici africani, rappresentando la 5° più grande economia africana per PIL (Prodotto Interno Lordo).

Secondo il rapporto African Competitiveness Report 2014-2015 del Forum Economico Mondiale il Marocco è considerato la 1° economia più competitiva in Nordafrica, mentre negli ultimi anni il Regno è migliorato progressivamente nelle classifiche Doing Business (“Indice di facilità di fare affari”) stabilite ogni anno dalla Banca Mondiale e nel 2020 è arrivato al 53° posto (3° in Africa).

Le principali risorse storiche dell’economia marocchina sono l’agricoltura e il pescato, l’estrazione del fosfato e il turismo. L’estrazione mineraria del fosfato, della quale il Marocco detiene circa il 75% delle riserve mondiali stimate, ha rappresentato per decenni la principale fonte d’introito e di reddito del sistema economico del Regno.

Mentre negli ultimi anni è in corso, grazie a una progressiva maggiore presenza di investimenti internazionali, la diversificazione dell’economia marocchina con lo sviluppo dei settori industriali e dei servizi. Lo sviluppo dell’industria automobilistica (con l’apertura di stabilimenti Renault a Tangeri e Peugeot a Kénitra) è il caso emblematico del progressivo sviluppo emergente del Marocco.

Il maggiore sviluppo economico, la competitività e l’attrazione degli investimenti internazionali in Marocco, sono dovuti anche dall’attuazione negli ultimi anni di politiche lungimiranti sullo sviluppo delle reti infrastrutturali, sfruttando la posizione geostrategica alla quale il Marocco è collocato sotto lo Stretto di Gibilterra, nel centro di quello che è 2° rotta commerciale marittima più trafficata al mondo. Il porto di Tangeri Med (appena diventato nel 2020 il 1° porto in Africa e nel Mar Mediterraneo per traffico annuale di container secondo World Shipping Council), realizzato proprio in questi ultimi anni, ne rappresenta l’esempio più significativo dell’emergente sviluppo infrastrutturale del Paese, insieme alla realizzazione della prima alta velocità ferroviaria del continente africano, la TGV Tangeri-Casablanca, inaugurata nel novembre 2018.

Negli ultimi 10-15 anni si sono cominciati ad attuare in Marocco inoltre delle ambiziose politiche energetiche green e rinnovabili (il Regno è classificato al 4° posto secondo il Climate Change Performance Index nel report 2023), aventi scopo sia nell’attuazione alla lotta contro i cambiamenti climatici quanto la riduzione della sua dipendenza energetica estera dei combustibili fossili.

Un settore storicamente importante per l’economia marocchina è il turismo. Il Regno si è affermato come una delle maggiori mete turistiche di primo piano dell’Africa e dei Paesi arabi; in particolare le mete più visitate sono le “Città imperiali” (Fès, Marrakech, Meknès e Rabat) e il deserto del Sahara. Il Marocco è una destinazione dall’immenso e variegato patrimonio di tipo storico (dai siti archeologici fenici e romani alle antiche ksar, autoctoni “villaggi fortificati” imazighen), culturale (dall’architettura all’artigianato), naturale (dalle vette innevate dell’Atlante al deserto del Sahara) e balneare (con le spiagge atlantiche e mediterranee).

 

Fonti:

-1) Wikipedia.en – Economy of Morocco
https://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_Morocco

-2) African Competitiveness Report 2014-2015
https://www.afdb.org/fileadmin/uploads/afdb/Documents/Publications/Africa_Competitiveness_Report_2015.pdf

-3) Doing Business 2020 – World Bank Documents
https://documents1.worldbank.org/curated/en/688761571934946384/pdf/Doing-Business-2020-Comparing-Business-Regulation-in-190-Economies.pdf

-4) Top 50 Ports — World Shipping Council
https://www.worldshipping.org/top-50-ports

-5) Climate Change Performance Index – CCPI-2023-Results-3.pdf
https://ccpi.org/wp-content/uploads/CCPI-2023-Results-3.pdf